Filippo Tommaso Marinetti, Zang Tumb Tumb, Milano, Edizioni Futuriste di “Poesia”, 1914, edizione anastatica: 236 pagine + foto FTM + carta sincrona – opuscolo con scritti di Barbara Meazzi, Enrico Bittoto e Domenico Cammarota, giugno 2021.
Zang Tumb Tuuum, il libro di F.T. Marinetti è il primo volume di parole in libertà in assoluto, e l’antesignano di tutta la sterminata produzione parolibera, concreta, visuale e sperimentale delle avanguardie di tutto il mondo, ma è anche il primo esempio – concettuale e pratico – di “libro d’artista” del ’900, concepito per una diffusione non più elitaria (come avveniva nei libri simbolisti), ma ben più allargata, influente, e militante.
Zang Tumb Tuuum è dunque un libro icona, il primo “volume oggetto” non tanto per l’aspetto esteriore, assai classico e ben diverso dalle successive litolatte o dall’imbullonato deperiano, quanto per l’abito tipografico interno studiato assieme al Cavanna, artigiano stampatore audace come l’Autore se non di più.
La riproduzione anastatica di Zang Tumb Tuuum, magistralmente realizzata da Simone Pasquali, è stata resa possibile grazie ai finanziamenti dell’Université Côte d’Azur e ottenuti attraverso la Graduate School “CREATES – Arts et Humanités” nell’ambito del progetto RAG – Relire les Avant-gardes.