« Non c’è cosa più dolce »: Giovanni Pascoli ed Emma Corcos, lettere, Francesca Sensini (ed.), Genova, Il Melangolo, 2022, 16€.
Tra Giovanni ed Emma si instaura un dialogo che contende alle convenienze e alle formalità uno spazio umano suo proprio, dove ammirazione, amicizia e amore si intrecciano e sono espressi con luminosa franchezza, buttati con grazia determinata – quasi dei sassolini di richiamo segreto a una finestra illuminata ma tenacemente chiusa – addosso a un uomo che, da anni ormai, non fa altro che schivare alla meglio gli assalti ricorrenti delle passioni del giovane “ardente” che pure è stato. Con la bellezza della verità, la sua evidenza umana e amorosa, Emma, “la gentile Ignota”, tira verso di sé, per il lembo della giacca un po’ stropicciata, il corpo vivo del poeta e, così facendo, lo tira anche verso di noi. E di questo davvero la ringraziamo. «Gentile Ignota, nessuna gioia maggiore, anzi nessun’altra gioia è serbata al povero scrittore italiano, che quella che io ho avuto da lei. Sorprendere una conversazione sul fatto vostro e sentire che non si dice male, anzi si dice molto bene di voi… non c’è cosa più dolce».